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venerdì 27 aprile 2007

Dylan Dog, l'indagatore dell'incubo


Dylan Dog e' l' "Indagatore dell'Incubo": un ciarlatano, come la stampa inglese lo definisce, ma un eroe per chi lo conosce e lo ama.

Il primo albo nasce nel 1986: Dylan e' uno dei tanti figli di papa' Bonelli, accanto a Tex, Zagor e Mister No, solo per citarne alcuni dei piu' famosi.

Ad oggi è l'albo "bonelliano" piu' venduto: oltre un milione di copie al mese, fra originali e ristampe.

Dylan e' un ex-agente di Scotland Yard che abbandona la divisa dopo un tragico evento che ne ha cambiato la vita.

Dopo aver lasciato il corpo, decide di fare l'investigatore privato di casi… insoliti. L'incubo lo affascina e la paura lo attira, ma non e' un Superman, anzi, e' un uomo come gli altri e come tale ha le sue debolezze e le sue paure.

Lo terrorizzano i pipistrelli (riesce a captarne gli ultrasuoni), ed e' puntualmente in bolletta (la sua parcella e' di 100 sterline al giorno piu' le spese, ma piu' spesso non si fa pagare…).

E' un inguaribile romantico e in quasi ogni albo si innamora ma, il piu' delle volte, ne soffre.
Marina Kimball, Morgana, Bree Daniels, Lillie Connolly: i suoi piu' grandi amori, mai dimenticati.

Poi ci sono gli amici di sempre.

Groucho, sosia del piu' famoso Groucho Marx: e' l'assistente di Dylan ma non ha molto a cui assistere.

Noto per le sue freddure che causano licenziamenti continui da Dylan, rischi di arresti da parte di Bloch e fughe precipitose dei clienti spaventati.

Ci prova con tutte le donne ma e' sfortunatissimo e di questo e' arrabbiato con Dylan rimproverandogli sempre "ma cosa gli fai tu alle donne per farle cadere ai tuoi piedi? Lo sgambetto?".

A sua detta pero' "la bigamia è avere una moglie di troppo. Il matrimonio idem".
Poi c'e' Bloch, ispettore di Scotland Yard ed amico fidato di Dylan, lo aiuta in molti casi e nel farlo spesso va contro il sovrintendente, che invece nutre un odio profondo verso il nostro investigatore.
Rischia puntualmente di perdere l'agognata ed irrangiungibile pensione, non si e' mai abituato alla vista del sangue e ha puntuale bisogno degli antiemetici.
Ha adottato Dylan come "figlioccio" ed e' stata la persona chiave nell'allontanarlo dalla bottiglia.
Altri grandi amici, pur non ricorrendo spesso negli albi dylaniati, sono Lord H. G. Wells, un ricchissimo e stravagante uomo con un milione di interessi;

Jenkins, agente di Scotland Yard con umorismo zero, prende ogni cosa alla lettera ed e' spesso spedito da Bloch a dirigere il traffico senza mai capirne il perche';

Botolo, un randagio che ha spesso aiutato (e salvato) Dylan;

Maria Trelkowsky, una medium ultracentenaria che riesce ad aprire varchi con l'aldila';

infine, last but not least, il mitico maggiolone bianco targato DYD 666, mezzo di trasporto di Dylan verso ogni avventura e, di diritto, suo grande amico e compagno.

Ovviamente ci sono i nemici: delle volte mostri, altre alieni, quasi sempre uomini (che Dylan definisce i veri mostri). Killex, uno scienziato pazzo che, come Jack the Ripper, squarta le sue vittime alla ricerca dell'essenza della vita;
Mana Cerace, una creatura nata dall'oscurita' e generata dalle paure infantili e nascoste degli uomini;
Xabaras, il piu' grande nemico di Dylan e meta' oscura di suo padre.
Infine la Morte, compagna di Dylan lungo tutto il percorso della sua vita. Vestita con un lungo mantello nero e la falce, compare spesso negli albi, accompagnata da filastrocche e canzoni in rima.
Il nostro eroe e' un ex alcolista. Oggi, invece, beve solo te', e' vegetariano, animalista e non fuma.
Due gli hobby dichiarati: il clarinetto (ma suona sempre e solo lo stesso pezzo: il "Trillo del Diavolo di Tartini", e, a detta di Groucho, in un solo unico modo: male), e il suo galeone: lo sta costruendo dal primo albo ma non riesce mai a finirlo.

Quest'ultimo rappresenta un punto chiave verso il passato, oscuro e imprecisato, di Dylan: se ne e' accennato solamente nel numero 100 ma c'e' ancora tanto da scoprire.

Dylan risiede ufficialmente a Londra, 7 Craven Road, in una casa piena di mostri di ogni genere: zombie, mummie e Dracula.

Quando Tiziano Sclavi scelse questo indirizzo fu in onore del regista Wes Craven.

Di vie o piazze intitolate a Craven (importante uomo politico londinese) nella capitale inglese ce ne sono tantissime. Cio' non toglie che moltissimi italiani siano andati in "pellegrinaggio" fino a li', dove c'e' una sorpresa…

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